L’insonnia può essere acuta, intermittente o cronica. Ne è colpita il 30% della popolazione statunitense includendo un 5-15% con una diagnosi precisa di insonnia cronica. Può essere primaria ossia senza una causa nota, oppure secondaria, associata a diverse malattie fisiche e mentali, quali ictus, nefropatie croniche, il periodo legato alla menopausa, la gravidanza, situazioni di fragilità come quelle dei veterani di guerra.
Esistono diversi trattamenti sia farmacologici (da non usarsi oltre i 3 mesi) che non farmacologici: tra questi ultimi si annoverano la terapia cognitiva comportamentale e le tecniche di rilassamento.
I risultati insoddisfacenti delle terapie usuali per l’insonnia hanno stimolato l’impiego della agopuntura in questo campo.
Un ampio studio Cochrane del 2012 non aveva riportato conclusioni definitive sull’efficacia della Agopuntura nell’insonnia. Recentemente nel 2023 un articolo sino-australiano (autore: Fei-Yi Zhao) sulla base di ulteriori 12 studi, ha evidenziato l’importanza e l’efficacia della agopuntura da sola o in associazione con altre terapie nel trattamento della insonnia primaria.